03.12.2015

Luce, la bolletta cambia tariffa

  • Italia Oggi

Rivoluzione in bolletta per 30 milioni di famiglie. Cambia il modo di calcolare il costo dell’energia elettrica: non più con un costo progressivo (più consumi più spendi) ma con un costo fisso per kW (kilowattora). Il vero risparmio lo avranno le famiglie numerose o quelli che sceglieranno come unica o prevalente fonte energetica l’energia elettrica.
Il cambio epocale (si pensi che la tariffa energetica progressiva attualmente in vigore è stata pensata negli anni 70 in piena crisi energetica) avverrà nell’arco di tre anni ed è frutto del recepimento in Italia di una direttiva europea, la n. 27/2012 sull’efficienza energetica, attuata con decreto legislativo n. 102/14. A traghettarci in una bolletta anche visivamente rivoluzionata (si veda in pagina uno dei modelli studiati) è l’Autorità per l’energia elettrica, guidata da Guido Bortoni, che ieri ha emanato la delibera che ufficializza l’avvio della rottamazione delle vecchie tariffe. Attualmente al prezzo finale contribuiscono quattro grandi componenti: i servizi di vendita, le imposte, le tariffe per i servizi di rete e gli oneri generali di sistema. E sono queste ultime due voci a essere interessate dalla riforma. Oggi c’è un sistema di scaglioni a costi differenziati che si riflette poi anche nella complessità delle bollette. Che ora invece verranno semplificate. Al termine del processo di riforma, quindi dal 1° gennaio 2018, la tariffa di rete (cioè i costi pagati per la trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica) e la tariffa per gli oneri di sistema (cioè i costi per sostenere attività di interesse generale per il sistema elettrico), in totale oltre il 40% della nostra bolletta, saranno uguali per tutti e per ogni livello di consumo. Il processo di gradualità prevede che dal 1° gennaio 2016 rimanga invariata la struttura tariffaria a scaglioni e che, solo per le tariffe per i servizi di rete, venga effettuato un primo intervento teso a smorzare l’effetto di progressività e ad aumentare le quote fisse (per punto e per potenza), riducendo di almeno il 25% l’entità del sussidio incrociato oggi esistente; inoltre viene avviata la raccolta e la messa a disposizione dei clienti dei dati relativi ai valori di potenza massima prelevata. Dal 1° gennaio 2017 ci sarà la piena applicazione della tariffa non progressiva per i servizi di rete e verrà effettuato il primo intervento anche sulla tariffa per gli oneri di sistema, in modo da diminuire l’effetto di progressività e limitare a due il numero di scaglioni di consumo annuo; verranno poi introdotte tutte le novità legate all’impegno di potenza, con l’offerta di un maggior numero di livelli tra cui scegliere. Dal 1° gennaio 2018 la riforma sarà a regime, applicando la piena struttura non progressiva anche alla tariffa per gli oneri generali di sistema. L’impatto non sarà indolore soprattutto per famiglie piccole, coppie, single, persone che lavorano e passano gran parte della loro giornata fuori casa. I rincari annui potrebbero aggirarsi tra i 19 euro e i 117, prendendo come parametri le fasce di utenti che attualmente consumano con potenza del contatore di 3kW, 900 kWh/anno e 1.500 kWh/anno. Il discorso cambia con risparmi fino a 582 euro per la classe di consumatori che arriva a consumare 6 mila kwh/anno con contatore da 6 kw per i meno abbienti si continuerà ad applicare il bonus sconto, che comunque l’Autorità energia ha chiesto al governo di aumentare. L’obiettivo è quello di sviluppare un maggiore consumo dell’energia elettrica come mezzo esclusivo di approvvigionamento energetico, perché più abbondante, pulita e quindi sostenibile. Con la tariffa non più progressiva sarà possibile fare il reale confronto di risparmio con le altre bollette, per esempio quella del gas, e magari optare per riconvertire il proprio scaldabagno a gas in elettrico. L’aumento del consumo infatti incide sul risparmio finale. Il consumatore potrebbe dunque scegliere di spendere un po’ di più perché consuma un po’ di più, ma concentrando tutto in un’unica fonte elimina i costi di altre bollette.