«La misura del superbonus 110% per favorire la messa in sicurezza e la riqualificazione energetica degli edifici è l’unico strumento di rilancio dell’economia messo in campo finora, in grado di produrre investimenti per 6 miliardi di euro, con un effetto complessivo di 21 miliardi sull’economia. Un ottimo esempio di politica di sviluppo. È strategico ma ha bisogno di 2 anni di proroga». Così ieri il presidente dell’Ance Gabriele Buia durante l’assemblea dell’associazione a cui hanno partecipato i ministri Stefano Patuanelli (Mise), Fabiana Dadone (Pubblica amministrazione) e Paola De Micheli (Trasporti). «È necessario accelerare la ripartenza del Paese — ha auspicato Buia —. L’Italia non può e non deve fermarsi ancora. Possiamo lavorare in sicurezza».
Riguardo alle misure attuate dal governo per uscire dalla crisi, i costruttori criticano soprattutto la «messa a terra» delle misure: «Prendiamo gli ultimi decreti anti-crisi. Si tratta di misure condivisibili. Uno sforzo per affrontare l’emergenza è stato fatto. Ma sono in gran parte soluzioni tampone, alcune rimesse in discussione e poi fortemente modificate dai partiti di maggioranza».