Con le accuse europee nei propri confronti — per violazione della normativa antitrust — Google potrebbe rischiare di pagare oltre 6 miliardi di dollari di multe: la stima è del quotidiano statunitense «Wall Street Journal». Tuttavia, i sostenitori di Google ritengono che la mossa prevista a Bruxelles rifletta soprattutto questioni politiche.
Ma quello della Commissione europea non è l’unico fronte per l’azienda di Mountain View. La società, infatti, potrebbe essere presto costretta a svelare alle Autorità francesi la formula segreta del proprio algoritmo, vale a dire del sistema per elencare e ordinare i risultati di ogni ricerca inserita — nel caso in questione — nel motore www.google.fr . È il potenziale risultato di un’iniziativa francese che rappresenterebbe un consistente giro di vite legislativo su Google. Secondo il «Financial Times», a Parigi il Senato sembra essere pronto a dire sì, questa settimana, a una legge che permetterebbe all’Authority nazionale delle telecomunicazioni di monitorare gli algoritmi dei motori di ricerca, con ampi poteri per assicurarsi che i risultati (l’elenco dei siti) siano imparziali. In ogni caso, perché la proposta diventi legge, sarà necessario anche l’ok di Camera bassa e governo.
Per Google, che ha parlato di trasparenza nei «ranking», una tale mossa consegnerebbe gratis alla concorrenza i segreti dell’azienda.