Le banche italiane possono e devono fare da traino alla ripresa. Ad esserne convinto è il consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. «Con la crisi in atto nel nostro Paese il settore bancario non rappresenta un problema. È un sistema che può accompagnare il Paese verso la ripresa», ha detto il banchiere nel corso del convegno “Vecchi e Nuovi problemi nel dopo emergenza”, organizzato dall’Università di Tor Vergata e dalla Fondazione Civita. In questo contesto Messina ha voluto sottolineare i punti di forza di un paese che, nonostante il pesante calo del Pil registrato nel 2020 (pari all’8,8% secondo i dati grezzi dell’Istat) può contare su una capacità produttiva importante che può trovare sfogo nelle esportazioni. «Il nostro – ha aggiunto – è un Paese con i fondamentali molto solidi ed un sistema delle imprese forte capace di competere, in modo particolare nell’export».Quale il target di crescita possibile? L’Italia deve porsi «come obiettivo quello della crescita del Pil superiore al 2%». E in questo senso i fondi del Next Generation Eu saranno decisivi. Senza crescita, del resto, «non ci sarà possibilità di far diminuire il debito».
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Il Sole 24 Ore
03/02/21
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