In aprile il sistema bancario ha raccolto più soldi di quanti ne ha prestati: lo ha reso noto Bankitalia, secondo cui i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,8% su base annua (1% in marzo).
I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,4%, come nel mese precedente, mentre quelli alle società non finanziarie dello 0,2% (0,3%). I depositi del settore privato sono aumentati del 3,8% (4,1% in marzo), mentre la raccolta obbligazionaria è diminuita del 15,6%.
Per quanto riguarda le sofferenze, rallenta il tasso di crescita, che sempre in aprile è stato pari al 6,6% dal 7% del mese precedente. Tenendo conto delle correzioni, il tasso risulta pari al 10,6% (11,2%). Le sofferenze nette sono ammontate a 77,23 miliardi di euro dai 77,849 del mese precedente, mentre quelle lorde sono state pari a 203,298 miliardi, in crescita rispetto ai 202,766 di marzo 2017 ma in diminuzione dai 198,349 mld di aprile.
I tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati del 2,49%, in calo dal 2,54% del mese precedente, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo erano al 7,92%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono rimasti stabili allo 0,40%.