Dopo che il 28 marzo il Ministero del Tesoro aveva ribadito la volontà di mantenere una partecipazione pubblica del 51% in Rai Way, Ei Towers aveva abbassato dal 66,7% al 40% la soglia minima per dichiarare la validità dell’Opas, ma il 13 aprile la Consob aveva bocciato l’operazione perché la modifica della soglia minima «incide sugli elementi caratterizzanti dell’offerta e rende non più procedibile l’istruttoria di approvazione del documento di offerta». Ei Towers aveva dunque ritirato la comunicazione all’Antitrust, anche se per l’a.d. Barbieri si era trattato «non di un addio ma di un arrivederci», mentre per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, l’operazione era stata affondata da «un fuoco di sbarramento incomprensibile». Ei Towers in una nota ieri ha ribadito «la piena correttezza» del suo operato, «sempre improntato al rispetto delle leggi e alla trasparenza e completezza delle informazioni al mercato».
La Procura indaga sull’Opa Rai Way
Dopo che il 28 marzo il Ministero del Tesoro aveva ribadito la volontà di mantenere una partecipazione pubblica del 51% in Rai Way, Ei Towers aveva abbassato dal 66,7% al 40% la soglia minima per dichiarare la validità dell’Opas, ma il 13 aprile la Consob aveva bocciato l’operazione perché la modifica della soglia minima «incide sugli elementi caratterizzanti dell’offerta e rende non più procedibile l’istruttoria di approvazione del documento di offerta». Ei Towers aveva dunque ritirato la comunicazione all’Antitrust, anche se per l’a.d. Barbieri si era trattato «non di un addio ma di un arrivederci», mentre per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, l’operazione era stata affondata da «un fuoco di sbarramento incomprensibile». Ei Towers in una nota ieri ha ribadito «la piena correttezza» del suo operato, «sempre improntato al rispetto delle leggi e alla trasparenza e completezza delle informazioni al mercato».