Servizi per l’impiego. Un primo decreto mira a riordinare il sistema delle politiche attive mediante, tra l’altro, la creazione di un’Agenzia nazionale per l’occupazione (Anpal).
Tra i compiti affidati all’agenzia, c’è quello di realizzare il sistema informativo unico delle politiche del lavoro (in cooperazione con Inps e Inail) e di un portale unico per la registrazione della rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro.
Altro compito è quello relativo alla gestione dell’albo nazionale degli enti di formazione accreditati da regioni e province autonome, definendo altresì le procedure per il conferimento dei dati da parte delle regioni e province autonome.
In particolare, viene previsto l’obbligo per i soggetti che, a qualsiasi titolo, beneficino di contributi pubblici per lo svolgimento di attività di formazione, ivi compresi i finanziamenti dei fondi interprofessionali per la formazione e i fondi bilaterali per il lavoro in somministrazione, con modalità definite dall’agenzia, di conferire i dati relativi ai corsi di formazione aperti a una pluralità di soggetti a esclusione di quelli destinati a una platea predeterminata di soggetti; con cadenza mensile i dati individuali relativi alle attività formative avviate e realizzate e ai soggetti coinvolti.
Per la messa in opera, adesso, occorrono 18 provvedimenti che, secondo quanto indicato dal dlgs, dovranno arrivare al più entro 90 giorni.
Attività ispettiva. Il secondo decreto mira a razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva in materia di lavoro e di contributi mediante, tra l’altro, l’istituzione di un’Agenzia unica e la standardizzazione dei poteri ispettivi delle diverse amministrazioni interessate: ministero del lavoro, Inps e Inail. Il nuovo «Ispettorato» ha personalità di diritto pubblico, autonomia di bilancio e di «poteri per la determinazione delle norme concernenti la propria organizzazione e funzionamento». La principale funzione risiede nel coordinamento, sulla base di direttive del ministro del lavoro, della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria. A tal fine, è tenuto a definire tutta la programmazione ispettiva e le specifiche modalità di accertamento e a dettare le linee di condotta e le direttive operative per tutto il personale ispettivo (compreso quello in forza presso Inps e Inail). Per la messa in opera occorrono sei provvedimenti che, in base a quanto indicato nel dlgs, dovranno arrivare al più entro 90 giorni.
Ammortizzatori sociali. È il decreto che riforma gli ammortizzatori in costanza di lavoro, cioè integrazioni salariali e nuove prestazioni dei fondi di solidarietà bilaterali (quelli relativi al welfare aziendale). Molte novità sono immediatamente operative (come indicato su ItaliaOggi la scorsa settimana); per il resto, occorrono dieci provvedimenti che, secondo quanto indicato dal dlgs, dovranno arrivare al più entro 90 giorni.
Semplificazione adempimenti. Ultimo decreto è quello di semplificazione degli adempimenti in materia di lavoro. Anche in tal caso, alcune novità sono di immediata efficacia e altre rinviate nel tempo. Per la completa messa in opera occorrono otto provvedimenti che, secondo quanto indicato dal dlgs, dovranno arrivare al più entro 180 giorni (6 mesi).