Nel quadro disegnato dagli economisti dell’organizzazione di Washington non mancano ovviamente specifici avvertimenti. «Se anche le migliori previsioni di crescita dovessero avverarsi ci vorrebbe comunque una spinta maggiore per la creazione di posti di lavoro» e per un rientro «più rapido» del debito, viene segnalato, esortando la rapida attuazione delle ulteriori misure già previste dal Jobs act. Un provvedimento questo, che comunque gli esperti del Fondo promuovono senza esitazione perché creerà «incentivi ad assumere e dare formazione ai lavoratori» (ieri intanto l’Inps ha segnalato un calo tendenziale per la cassa integrazione del 36,9% in aprile). Così come approvano la scelta di bilancio del governo: «Il modesto consolidamento di un quarto di punto percentuale di Pil è appropriato, considerando la crescita ancora sotto tono e l’elevato debito», affermano ritenendo che «l’indicizzazione delle pensioni non debba modificare gli obiettivi fiscali sia per quest’anno che per il futuro». E che «un moderato uso della flessibilità offerta dal patto di Stabilità potrebbe sostenere le riforme e dare spazio ad ulteriori tagli di imposte, a cui dovrebbero essere destinati nuovi risparmi di spesa. Infine ancora un richiamo del Fondo alla soluzione del problema delle sofferenze delle banche anche con l’intervento pubblico, mediante la creazione di una società veicolo e incentivi alle cartolarizzazioni.
«Italia meglio del previsto, crescerà di più»
Nel quadro disegnato dagli economisti dell’organizzazione di Washington non mancano ovviamente specifici avvertimenti. «Se anche le migliori previsioni di crescita dovessero avverarsi ci vorrebbe comunque una spinta maggiore per la creazione di posti di lavoro» e per un rientro «più rapido» del debito, viene segnalato, esortando la rapida attuazione delle ulteriori misure già previste dal Jobs act. Un provvedimento questo, che comunque gli esperti del Fondo promuovono senza esitazione perché creerà «incentivi ad assumere e dare formazione ai lavoratori» (ieri intanto l’Inps ha segnalato un calo tendenziale per la cassa integrazione del 36,9% in aprile). Così come approvano la scelta di bilancio del governo: «Il modesto consolidamento di un quarto di punto percentuale di Pil è appropriato, considerando la crescita ancora sotto tono e l’elevato debito», affermano ritenendo che «l’indicizzazione delle pensioni non debba modificare gli obiettivi fiscali sia per quest’anno che per il futuro». E che «un moderato uso della flessibilità offerta dal patto di Stabilità potrebbe sostenere le riforme e dare spazio ad ulteriori tagli di imposte, a cui dovrebbero essere destinati nuovi risparmi di spesa. Infine ancora un richiamo del Fondo alla soluzione del problema delle sofferenze delle banche anche con l’intervento pubblico, mediante la creazione di una società veicolo e incentivi alle cartolarizzazioni.