01.06.2017

Istituti veneti, l’ipotesi del Fondo interbancario

  • Il Corriere della Sera

C’è stata una riunione ai massimi livelli, ieri sera, dopo la mattinata in Banca d’Italia, per esplorare una possibilità finora non considerata nel salvataggio delle due ex popolari venete. Sul tavolo l’ipotesi di dirottare verso le casse di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca la disponibilità cash dello Schema volontario di intervento, nato in seno al Fondo interbancario per la tutela dei depositi (Fitd), e consistente in circa 500 milioni di euro.

La cifra rappresenterebbe circa la metà di quanto la Dg Comp dell’Unione Europea ha indicato come necessario apporto di capitale privato per avviare la ricapitalizzazione precauzionale che metterebbe in sicurezza i due istituti veneti. Sarebbe un significativo passo in avanti. Ma, se si metterà mano alla disponibilità del Fitd, si rischia di compromettere il salvataggio delle Casse di risparmio di San Miniato, Rimini e Cesena su cui lo stesso Fitd, con Cariparma, è attualmente impegnato.

Stefano Righi