Si riuniscono oggi a Milano, per la prima volta in qualità di patto di consultazione, le cinque Fondazioni socie di Intesa Sanpaolo. All’ordine del giorno dei presidenti di Compagnia di Sanpaolo, primo socio con il 6,79%, di Cariplo con il 4,38% e degli enti di Padova, Bologna e Firenze — che con le loro quote portano le fondazioni a circa il 18% del capitale — c’è l’avvio del confronto sulla lista per il nuovo consiglio. Le candidature da sottoporre al voto dell’assemblea il 30 aprile dovranno essere definite entro la fine di marzo.
Il nuovo board sarà in gran parte in continuità con quello oggi in carica con Carlo Messina amministratore delegato e Gia Maria Gros-Pietro presidente che è stato anche il primo nell’era della governance monistica.
Nel documento sugli «Orientamenti» che lo stesso cda in carica mette a disposizione degli azionisti viene confermata la composizione a 19 membri ed emerge una spinta sia al rafforzamento della rappresentanza femminile sia alla diversificazione delle competenze, dal mercato assicurativo, al fintech, al profilo internazionale. Indicazioni che vanno incontro agli auspici espressi, tra gli altri, dal presidente della Compagnia, Francesco Profumo. Il patto di consultazione si trasformerà in sindacato per poi sciogliersi subito dopo l’assemblea .
Paola Pica