Fra i vari sistemi esistenti, quelli di Unicredit, Ubi e Deutsche Bank sono stati considerati quelli più vicini alla realtà aziendale di Intesa Sanpaolo. I banchieri sarebbero stati contattati direttamente da Bazoli, sfruttando anche l’occasione degli incontri al Forex a Milano dello scorso febbraio. Lì sarebbe stata sondata la loro disponibilità. Quindi si è passati alla messa a punto delle agende.
La commissione governance di Intesa Sanpaolo è stata costituita poco prima di Natale 2014, dunque è al lavoro da appena tre mesi. L’obiettivo è individuare un modello e un conseguente schema organizzativo che corrisponda al meglio alle funzioni che il nuovo regolatore unico, la Banca centrale europea, richiede alle banche di svolgere. Intesa Sanpaolo attualmente è gestita con un modello duale che prevede un consiglio di gestione — con capoazienda l’amministratore delegato Carlo Messina — e un consiglio di sorveglianza, ma da tempo si discute sulla possibilità di cambiare tale assetto, con un duale modificato o con il ritorno al sistema classico. «Il duale funziona ma come tutte le cose è perfezionabile», aveva detto lo scorso dicembre il presidente del consiglio di gestione di Intesa, Gian Maria Gros Pietro. Ed era stato lo stesso Bazoli ad annunciare che l’istituto aveva «cominciato a guardare come funzionano anche le altre banche europee».
Il lavoro è comunque ancora nella fase preliminare. La commissione dovrebbe proseguire nello studio fino a giugno, in modo da portare avanti le consultazioni con in soci durante l’estate. E forse non sarà trascurata la circostanza che entro pochi anni — come prevede il protocollo definito proprio ieri tra ministero dell’Economia e Acri — le fondazioni bancarie dovranno diminuire gradualmente la presenza dentro le ex banche conferitarie. Successivamente ci saranno da affrontare i passaggi in Bce, quindi dovrà essere convocata l’assemblea straordinaria per il cambio dello statuto, in autunno o all’inizio del 2016 a seconda che le modifiche incidano o meno su struttura dei consigli e presentazione delle liste.