di Massimo Galli
Nel 2016 saranno 5 miliardi i clienti di internet mobile. La previsione è di Hans Vestberg, presidente di Ericsson, il gigante svedese delle reti di telecomunicazioni. Per questo gli operatori sono chiamati a una svolta epocale, ridisegnando un'infrastruttura che, altrimenti, rischia di subire un tracollo.
In un'intervista al quotidiano francese Le Figaro, Vestberg osserva che la crescita del traffico sta superando qualsiasi previsione e che vi sarà una moltiplicazione per 25 entro cinque anni, soprattutto a causa dell'uso crescente dei video.
Le reti attuali erano state ideate per far viaggiare la voce e non, come accade ora, per convogliare un insieme di dati. Tuttavia gli operatori stanno investendo grandi somme per ammodernarle e, proprio per questo, il numero uno di Ericsson esclude il pericolo che possano andare in tilt.
Un'altra stima riguarda il numero di oggetti connessi, che dovrebbero essere 50 miliardi entro il 2020. Sembra una cifra irrealistica, ma non lo è, se si considera che in rete non finiranno soltanto i telefonini di ultima generazione ma anche le fotocopiatrici, le automobili, i televisori. Nel frattempo aumentano gli investimenti nella tecnologia 4G, di cui Ericsson detiene il 40% del mercato, anche se per ora la maggior parte dei ricavi viene ancora dalle reti 3G. La strada, in ogni caso, sembra tracciata.