Via libera del governo al decreto sblocca cantieri, approvato «salvo-intese» il 20 marzo scorso, con le norme per accelerare gli appalti e la ricostruzione dopo il terremoto (a Catania e nel Centro Italia). Martedì sarà la volta del decreto crescita, approvato con la stessa formula.
Il premier, Giuseppe Conte, smentisce che al governo siano arrivate sollecitazioni dal Quirinale, da cui è giunta la richiesta di un nuovo passaggio dei due testi in Consiglio dei ministri. E assicura che non ci sono dissidi politici, benché i parlamentari di Lega e M5S continuino a polemizzare tra loro. Entrambi si attribuiscono la paternità delle norme sul Made in Italy del decreto crescita, ma anche il tentativo di bloccarle. Alla spending review, intanto, arrivano due commissari, uno della Lega e uno del M5S, i due vice ministri dell’Economia, Massimo Garavaglia e Laura Castelli.