Sul palco c’è pure James Hogan, il pragmatico australiano che guida Etihad. Torna a dire che Alitalia è un «marchio sexy», aggiunge che la compagnia «può essere una delle migliori in Europa e nel mondo». Come? Hogan ripete più volte « no politics », niente politica, solo business. E allora non resta che rimboccarsi le maniche in un settore dove la concorrenza morde ogni giorno. Entro il 2017, con un investimento di 350 milioni di euro, tutti i 120 aerei della compagnia saranno portati al livello del nuovo Airbus presentato ieri. Wi-fi su tutti quelli a lungo raggio, nuovi interni con più intrattenimento anche nella classe economy, una business class trasformata in un concentrato di made in Italy, da Poltrona Frau a Frette passando per Ferragamo. Cambieranno anche le rotte, coprendo quei buchi che negli anni hanno contribuito a portare altrove i turisti attirati dall’Italia. Ieri è partito il primo Roma-Seul, dopo l’estate arriverà il Roma-Pechino, l’anno prossimo toccherà a Città del Messico. Prima però ci sono altri guai da risolvere: «Dall’incendio del mese scorso a Fiumicino — dice l’ad Cassano — abbiamo avuto un danno per decine di milioni». Chiederete i danni? «Ora non pensiamo a fare cause, piuttosto a lavorare con spirito costruttivo per il bene di Alitalia». Sta arrivando l’estate con il suo carico di turisti. Vietato distrarsi.
Il rilancio di Alitalia: 310 assunzioni Aerei e livree nuove per la svolta
Sul palco c’è pure James Hogan, il pragmatico australiano che guida Etihad. Torna a dire che Alitalia è un «marchio sexy», aggiunge che la compagnia «può essere una delle migliori in Europa e nel mondo». Come? Hogan ripete più volte « no politics », niente politica, solo business. E allora non resta che rimboccarsi le maniche in un settore dove la concorrenza morde ogni giorno. Entro il 2017, con un investimento di 350 milioni di euro, tutti i 120 aerei della compagnia saranno portati al livello del nuovo Airbus presentato ieri. Wi-fi su tutti quelli a lungo raggio, nuovi interni con più intrattenimento anche nella classe economy, una business class trasformata in un concentrato di made in Italy, da Poltrona Frau a Frette passando per Ferragamo. Cambieranno anche le rotte, coprendo quei buchi che negli anni hanno contribuito a portare altrove i turisti attirati dall’Italia. Ieri è partito il primo Roma-Seul, dopo l’estate arriverà il Roma-Pechino, l’anno prossimo toccherà a Città del Messico. Prima però ci sono altri guai da risolvere: «Dall’incendio del mese scorso a Fiumicino — dice l’ad Cassano — abbiamo avuto un danno per decine di milioni». Chiederete i danni? «Ora non pensiamo a fare cause, piuttosto a lavorare con spirito costruttivo per il bene di Alitalia». Sta arrivando l’estate con il suo carico di turisti. Vietato distrarsi.