22.11.2019

Iccrea, primo bond subordinato da 400 milioni

  • Il Sole 24 Ore

Iccrea Banca, la capogruppo del gruppo bancario cooperativo Iccrea, si affida al mercato per fare funding e collocare il suo primo bond da quando si è costituito come gruppo bancario lo scorso marzo. L’obbligazione da 400 milioni di tipo subordinato Tier 2 è stata pienamente assorbita dal mercato con richieste che hanno toccato quota 550 milioni di euro. La forte richiesta ha consentito all’emittente di restringere le condizioni dall’iniziale rendimento del 4,25% a 4,125% in chiusura.

Forte la presenza degli investitori esteri, circa il 30%, interessati alla realtà bancaria cooperativa italiana che si confronta con gruppi internazionali del tipo Crédit Agricole e Raiffeisen per citare alcune realtà. Richieste sono state collezionate da investitori, in prevalenza asset manager, tedeschi, francesi, inglesi, lussemburghesi e anche americani. Del resto, in uno scenario di tassi negativi, un rendimento di questi livelli sta diventando una rarità, soprattutto in un contesto ancora incerto e volatile: ieri lo spread del BTp sul tasso tedesco ha chiuso a 160 punti base. L’emissione scadenza 10 anni è richiamabile dal quinto anno quando la cedola da fissa diventa variabile.

Tra gli scopi del deal, quello di fare funding in vista della scadenza imminente di un bond di identico ammontare e il rafforzamento patrimoniale del gruppo bancario. Morgan Stanley ha agito da sole bookrunner. Iccrea gruppo non collocava bond istituzionali dal gennaio 2018 e quello collocato ieri è stata la sua prima obbligazione subordinata.

Sempre ieri, Sogefi, società di componentistica per autoveicoli del gruppo Cir, ha completato il processo di emissione e collocamento presso investitori istituzionali italiani ed europei del prestito obbligazionario non convertibile di importo pari a 75 milioni di euro. Il prestito non garantito e con una cedola fissa annuale del 3%, maturerà a novembre 2025 consentendo a Sogefi di allungare le scadenze del debito e diversificare ulteriormente le proprie fonti di finanziamento. Mediobanca e Unicredit sono stati lead manager congiunti in questa transazione.

Infine da segnalare il social bond di Ubi Banca: annunciata l’emissione dell’ammontare complessivo di 20 milioni di euro a favore del Banco Alimentare.

Mara Monti