27.10.2020

Havas, un ecosistema digitale per migliorare lo smart working

  • Il Corriere della Sera

Nella grande incertezza, una sicurezza per le aziende c’è: il lavoro da casa sarà una scelta obbligata ancora per mesi. Una volta tornata la normalità, poi, lo smart working diventerà spesso strutturale almeno per uno o due giorni alla settimana. Ora, però, la cosa più urgente per le aziende è attraversare la tempesta della pandemia a ranghi stretti, difendendo la motivazione e la serenità dei collaboratori, asset fondamentale per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Questa nuova situazione sfida il mondo dei servizi alle imprese. Che si trova a far fronte a una domanda tutta nuova. Per dare una risposta, l’agenzia di comunicazione Havas Italia e una società che opera nella gestione risorse umane, Lang&Partners, hanno unito le forze. Il risultato è il progetto «Activate people». I gruppi da «attivare» sono due. Da una parte i collaboratori che devono essere tenuti «a bordo» e motivati. Dall’altra i manager che stanno cambiando in corsa il modo di lavorare, e devono imparare in fretta a valutare i risultati invece della presenza.

«Durante il lockdown ogni impresa ha cercato la sua strada in emergenza, ora questa situazione si è stabilizzata. Ed è diventato urgente evitare che i valori aziendali passino in secondo piano. Un aspetto che influirebbe negativamente sui risultati», dice Roberto D’Incau, ceo di Lang&Partners Younique human solutions. «C’è poi sempre più pressante il problema della comunicazione interna. In questa fase la sua centralità è assoluta, e va quindi potenziata, talvolta cambiata. Non dimentichiamo che oggi, attraverso i social, anche i dipendenti possono essere attivi nella comunicazione dell’azienda verso l’esterno», aggiunge Caterina Tonini, ceo di Havas Pr.

Ma quali supporti si possono offrire a chi sta lavorando da casa? «Per esempio webinair per sostenere il benessere psicologico delle persone e aiutare a tenere a bada lo stress — esemplificano D’Incau e Tonini —. Siamo già partiti con alcune aziende». Certo, le imprese interessate a questo tipo di servizio saranno soprattutto quelle che non vedono intaccato il modello di business dalla pandemia. Numerose soprattutto in alcuni settori, dalla farmaceutica all’alimentare.