Una divisione di Goldman Sachs è in trattativa per l’acquisto di una quota di minoranza di Permira, fondo britannico di private equity. È quanto scriveva ieri in serata il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza del dossier. L’accordo in discussione prevede che la divisione Petershill paghi 500 milioni di euro, circa 560 milioni di dollari, per una quota di Permira, valutando il fondo oltre 5 miliardi di dollari.
I negoziati sono entrati ora nel vivo e secondo gli esperti la valutazione complessiva di Permira, piuttosto elevata, è l’ennesima prova che gli investitori restano ottimisti sulla crescita e sulla performance dei private equity e del settore in generale. D’altra parte solo l’anno scorso il comparto ha raccolto più di 500 miliardi di dollari portando gli asset complessivi in gestione da parte dell’industria a più di 4 mila miliardi di dollari: un trend alimentato anche dalla ricerca di rendimenti da parte degli investitori istituzionali a fronte dei ritorni risicati offerti dal mercato obbligazionario e dalle incognite mostrate dall’azionario dopo il lungo rally che aveva portato Wall Street sui massimi storici.
In corsa per una quota di Permira c’erano anche Blackstone e Neuberger Berman e, probabilmente, proprio la competizione accesa ha spinto Goldman Sachs a stringere sull’ingresso nel capitale, opzione alternativa all’eventuale possibile quotazione in Borsa.