DoValue ha realizzato nel 2019, in base ai dati preliminari, un utile netto prima degli oneri non ricorrenti pari a 69,1 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto all’anno precedente e in linea con gli obiettivi. Il risultato netto è ammontato a 38,3 milioni (-24%). Il conto economico riflette, a partire dal secondo semestre, il consolidamento di Altamira asset management. È stato proposto un dividendo di almeno 62 centesimi ad azione, in aumento di circa il 30%, con un payout del 72%.
L’ebitda (esclusi oneri non ricorrenti) è salito del 62% a 140,4 milioni (margine al 39%) e l’ebitda del 53% a 127,8 mln. La posizione finanziaria netta era negativa per 236,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 257,4 milioni dello scorso settembre e a 319,7 mln di giugno. Il portafoglio gestito è stato pari a 131,5 miliardi di euro, in aumento del 60% rispetto al 2018. La cifra sale a 135,8 mld includendo il contratto con Alpha Bank a Cipro, il cui on-boarding sarà completato entro marzo. Per il 2020 doValue prevede «uno scenario di crescita di ricavi ed ebitda coerente con l’obiettivo di rafforzare la leadership nel mercato europeo del credit e real estate servicing, come previsto dall’aggiornamento del business plan».