27.10.2017

Gentiloni sceglie: Visco altri sei anni

  • Il Corriere della Sera

La lettera, secondo il rito di via Nazionale, verrà aperta solo stamattina. Ma la decisione ormai è presa. Dentro la busta inviata ieri dal premier Paolo Gentiloni alla Banca d’Italia c’è il nome di Ignazio Visco, che resterà dunque Governatore per altri sei anni. Oggi i passi formali. Prima la riunione del Consiglio superiore della Banca d’Italia, che esaminerà la proposta del governo. Poi il Consiglio dei ministri, convocato per le 11. Per chiudere la firma del decreto di nomina da parte del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La conferma di Visco, però, non cancella lo strappo che si è consumato tra il governo e il Pd di Matteo Renzi. Anzi, proprio ieri si è aperto un nuovo fronte.

Una volta capito che il nome sarebbe stato quello di Visco e che altre strade non erano praticabili, i renziani hanno spostato il loro pressing sulla durata dell’incarico. Chiedendone per Visco uno a termine, di soli due anni contro i sei previsti. E sostenendo un’interpretazione dello statuto della Banca d’Italia che però è stata respinta sia da Gentiloni sia, con forza, dal Quirinale. Dice lo statuto che i membri del Direttorio della Banca — cioè l’organismo nel quale siedono Governatore, direttore generale e vice direttori — hanno una durata di sei anni, rinnovabile una sola volta. Nel Direttorio Visco è entrato non nel 2011, quando è stato nominato Governatore. Ma già nel 2007, come vice direttore generale. L’interpretazione dei renziani, dunque, è che per Visco i dodici anni di mandato si dovessero contare proprio a partire dal 2007. Arrivando a scadenza nel 2019, cioè fra due anni, quando peraltro di incarichi ne finirebbero diversi, compreso quello di Mario Draghi alla Banca centrale europea. Ma la tesi, abbastanza ardita, è stata bocciata da Palazzo Chigi e Quirinale perché la durata del mandato va riferita ai diversi incarichi, non agli anni complessivamente passati nel Direttorio. E un mandato a tempo sarebbe stato letto, non solo in Italia, come un indebolimento della banca centrale. Al di là della guerriglia sullo statuto, lo scontro con il governo resta. Renzi conferma che lui Visco «non l’avrebbe confermato» e aggiunge che «nemmeno il presidente degli Stati Uniti resta in carica 12 anni». Per Forza Italia Maurizio Gasparri ci mette il carico: «È stato premiato chi ha sbagliato. I risparmiatori in pericolo corrano ai ripari».
Lorenzo Salvia