Oggi si riunirà il consiglio del Fondo interbancario (Fitd), che esaminerà il dossier Carige dopo il passo indietro di Cassa centrale banca. Il Fitd ha come unico vincolo il fatto di poter detenere partecipazioni temporanee e non permanenti nelle banche. In questa fase, tuttavia, non si starebbe prendendo in considerazione nessun passo indietro del Fondo che, anzi, dovrebbe rimanere azionista di peso di Carige mantenendo la partecipazione, senza far venir meno il suo sostegno in un momento in cui serve stabilità. L’obiettivo è quello di ricercare una soluzione stabile per l’istituto ligure.
Secondo fonti di mercato interpellate dall’agenzia MF-Dowjones, l’ipotesi più probabile è l’avvio delle procedure per la ricerca di un nuovo compratore. La Bce aveva fatto moral suasion su Ccb perché desse una prima risposta entro marzo sull’esercizio dell’opzione per salire dall’8,3 all’80% del capitale, ma il termine ultimo per l’esercizio della call è a fine anno. Non è detto che il fondo, qualora non trovasse un compratore entro i prossimi nove mesi, non decida di negoziare con la Ue e la Bce una scadenza prolungata.