FinecoBank accelera sugli utili nell’anno di Covid e punta a ottimizzare l’offerta di servizi per la clientela tramite l’acquisizione di una quota nel mercato di negoziazione Hi-Mtf. Il gruppo attivo nel settore del risparmio gestito ha chiuso il 2020 con un risultato netto record di 324,5 milioni di euro, in aumento del 19,2% rispetto all’anno precedente, grazie a ricavi anch’essi in crescita del 17,9% a 775,8 milioni. Questi dati, uniti al progresso mostrato dalla raccolta netta (9,3 miliardi, +58,9%), hanno dato modo all’amministratore delegato, Alessandro Foti, di definire «impetuosa» la crescita del 2020 e di parlare apertamente di «punto di svolta» per Fineco. «Il cambio di passo è dimensionale – ha spiegato Foti a Il Sole 24 Ore – perché i nostri numeri sono cresciuti di scala, ma riguarda anche la qualità del nostro modello, che mostra una produttività di rete in forte crescita anche grazie a scelte più moderne ed efficienti».
«Il Dna digitale di Fineco ha contribuito a mantenere sostenibile questa svolta, rappresentando la base per un’ulteriore espansione della piattaforma tramite nuovi progetti», ha poi aggiunto
il manager.
Si parte intanto dall’operazione Hi-Mtf, che ha visto Fineco presentare un’offerta vincolante per l’acquisizione di una quota di partecipazione pari al 20% per circa 1,25 milioni. «Quando sarà completata – ha spiegato Foti – l’operazione permetterà a Fineco di ottimizzare la gestione dei flussi e di diventare ancora più agile e flessibile con l’obiettivo di offrire ai clienti strumenti sempre più efficienti e trasparenti».