Da adesso però si fa sul serio. La partita cui Elkann ha dato il via non è soltanto, con i suoi 6 miliardi di euro ( 6,4 in dollari) di valore complessivo, la più grossa operazione mai lanciata dal gruppo Agnelli. Prima ancora — e se andrà in porto, ovvio — è la mossa che consentirà di riequilibrare un portafoglio reso ricco da Fiat Chrysler Automobiles ma proprio perciò sbilanciato sull’automotive.
I conti 2014, approvati ieri, mostrano un gruppo in utile per 323 milioni, che può aumentare da 0,335 a 0,35 euro il dividendo ed è in grado di sottoscrivere 712 milioni di bond Fca e mantenere comunque una posizione finanziaria netta attiva per 563 milioni. E questo, sommato all’effetto-leva e magari alla cessione di Cushman & Wakefield, è quel che consente a Exor di affrontare in totale tranquillità l’impegno previsto per PartnerRe («L’acquisizione sarà finanziata con mezzi propri oltre che con prestiti-ponte e finanziamenti a medio termine garantiti da Citibank, London Branch e Morgan Stanley», con lo studio Pedersoli tra gli advisor legali).
La crescita, anche borsistica, di Fiat Chrysler ha però inevitabilmente portato l’automotive a «pesare» per i due terzi degli attivi Exor (45% Fca, 19 Cnh). Da due anni Elkann prometteva diversificazione nei servizi finanziari, da due anni ci lavorava. PartnerRe potrebbe essere la risposta. Se i soci della compagnia, quotata a Wall Street e capace di realizzare un miliardo di dollari di utili su entrate per sei miliardi, accetteranno l’offerta partita da Torino, il portafoglio «grandi partecipazioni» avrà un terzo «ramo» molto più consistente di quanto non sia oggi C&W. Peso stimato: intorno al 32%.
Il punto, ora, è portare davvero le riassicurazioni al Lingotto. Elkann conta «sulla valorizzazione superiore, la certezza di un’offerta in denaro, il nostro impegno di azionisti stabili» per convincere «consiglio, dipendenti, azionisti di Partner Re»: «Molto fiducioso», in ogni caso, che «sosterranno la nostra proposta, creando le condizioni affinché si concluda con successo e in tempi rapidi».