Nelle discussioni tra gli eredi di Bernardo Caprotti sul futuro di Esselunga spunta adesso un fondo cinese. A pochi giorni dalla nomina della figlia Marina, salita al vertice come vice presidente, da Pechino è partita una manifestazione di interesse che vale oltre 7 miliardi. Mittente, Yida Zhang, uomo d’affari conosciuto nei salotti d’affari londinesi per la sua attività d’investimento che va dai cavalli da corsa all’immobiliare fino alla sanità e all’energia. Gestisce un fondo da 25 miliardi di dollari e si è offerto di comprare il 100 per cento del primo gruppo italiano dei supermercati e dell’immobiliare di famiglia (Villata). I Caprotti hanno tempo fino al 7 luglio per rispondere. Venderanno? La partita è aperta. Dietro le quinte lavora Giulio Malgara, amico storico di Bernardo Caprotti che ha fatto da sponda a Zhang consigliandolo di coinvolgere subito tutte le componenti della famiglia e del board Esselunga con l’offerta del suo fondo Yida. Ha svolto un ruolo da mediatore, consapevole che solo portando tutti gli stakeholder al tavolo negoziale si potrà trovare una soluzione condivisa dalle parti in causa, che dopo la scomparsa,il 30 settembre, del fondatore hanno mostrato opinioni diverse.
Marina ha maturato il desiderio di non vendere subito e accettare la sfida col marito Francesco Moncada. Molto meno convinta la madre Giuliana Albera che con lei custodisce il 70 per cento di Superit (ha la totalità di Esselunga). Decisi a vendere sono stati fin dall’inizio i fratelli Violetta e Giuseppe Caprotti, figli del primo matrimonio e legittimi eredi del 30% del gruppo e del 45% di Villata.
Dietro la valutazione — che comunque la manifestazione inoltrata dai legali dello studio Pettinelli subordina a 75 giorni di due diligence — c’è la tessitura di Malgara che aveva promesso a Caprotti un aiuto per garantire un futuro stabile all’azienda e ai suoi 23mila dipendenti. La ricerca del profilo adeguato è stata condotta con l’aiuto di suo figlio Mattia Malgara che svolge attività di consulenza sui mercati internazionali dagli Emirati Arabi. Il progetto imprenditoriale di Zhang sarebbe anche quello di portare Esselunga in Cina.
Daniela Polizzi