23.06.2016

Equitalia, cresce il pressing per abolirla  

  • Il Corriere della Sera

«Al 2018 Equitalia non ci arriva» aveva detto un mese fa Matteo Renzi. Ma dopo la sconfitta elettorale di domenica il calendario si è accorciato. E adesso il presidente del consiglio chiede di trovare un modo per chiudere già entro la fine di quest’anno la società che si occupa di riscossione dei tributi. Un’accelerazione brusca. Che nasce da una convinzione politica. Ma anche dall’idea di togliere una carta importante dalle mani del Movimento 5 Stelle, che dell’abolizione di Equitalia ha fatto un cavallo di battaglia. Il percorso, tuttavia, è pieno di curve. Chiudere Equitalia non vuol dire rinunciare all’attività di riscossione, che in dieci anni ha portato allo Stato 90 miliardi di euro. Significa cancellare un nome, che nonostante i tanti correttivi non è certo popolare. E riorganizzare l’attività di riscossione.

Un’ipotesi è quella di riportare Equitalia dentro l’Agenzia delle entrate. Ma non cambierebbe granché. Un’altra è trasferire le competenze di Equitalia al ministero dell’Economia. Ma c’è il problema degli 8 mila dipendenti. Hanno un contratto privatistico perché Equitalia è fuori dal perimetro della Pubblica amministrazione. Dovrebbero essere «trasformati» per legge in dipendente pubblici, operazione a forte rischio di impopolarità. Oppure essere abbandonati al loro destino per poi bandire un concorso pubblico. La questione non è semplice.

Intanto Equitalia ha esteso a 53 città la sperimentazione degli sportelli dedicati agli over 65. Ultima di una serie di operazioni che, dalla tregua delle cartelle nel periodo di Natale in poi, ha cercato di semplificare la vita del contribuente. Tutti correttivi che vanno nella direzione giusta. Ma che forse non basteranno a fermare l’accelerazione politica in corso. Nonostante qualche buon risultato Nel 2015 Equitalia ha notificato 22 milioni di atti. Ma di questi solo lo 0,8% è stato impugnato. Per un’attività più efficace l’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini chiede di estendere a Equitalia l’accesso all’anagrafe dei conti bancari.

Lorenzo Salvia