ROMA — Week-end con lo sconto per fare ripartire i consumi e spingere le famiglie a santificare le ferie, mettersi in viaggio e non lasciarsi intristire dai prezzi del carburante. E l’idea di una campagna estiva che l’Eni starebbe per lanciare nei suoi «self service pre-pay». Chi farà rifornimento nei punti vendita del cane a sei zampe, per tutta l’estate, potrà infatti contare su un sconto al litro che dovrebbe raggiungere, sia per la verde che per il gasolio, i 20 centesimi al litro. L’offerta dovrebbe essere valida dal prossimo fine settimana fino al primo week-end di settembre (dall’1 al 2), entrare in vigore dalle 13 del sabato e restare valida fino alla mezzanotte della domenica. Così infatti sarebbe precisato in una circolare che in queste ore sta arrivando nelle mani dei gestori convenzionati.
Fatti i conti, dunque, il risparmio ci sarà e farà sì che la gita del sabato, il pomeriggio mordi e fuggi passato al mare, la corsa in macchina della domenica, prevedano una sosta al distributore self service.
Considerata una macchina di media cilindrata e i 50 litri di benzina che il suo serbatoio può contenere, sul pieno si potranno infatti risparmiare fino ad una decina di euro.
La campagna, non ha caso chiamata «riparti con l’Eni» — assieme ai ribassi nelle quotazioni che si stanno verificando in questi giorni — andrebbe così a depotenziare gli effetti dell’accisa varata dal governo per coprire l’emergenza del terremoto in Emilia (2,42 centesimi al litro per benzina e gasolio).
Il costo, o mancato introito che la compagnia metterà in bilancio dovrebbe aggirarsi sui 180 milioni di euro, ma è chiaro che una corsa al pieno da parte degli automobilisti potrà ridurre tale impatto (la promozione varrà fino ad esaurimento scorte). Quanto al consumatore, è chiaro che la campagna del cane a sei zampe potrebbe scatenare un effetto «trascinamento » costringendo anche le altre compagnie a ridurre i prezzi del pieno effettuato fra sabato e domenica.
Di solito il «traino» funziona:
il ribasso praticato lo scorso fine settimana proprio dall’Eni (un centesimo per verde e gasolio) aveva già spinto i concorrenti a muoversi nella stessa tendenza. Proprio ieri gli ultimi ritocchi al ribasso da parte di Ip, Q8, Shell e Tamoil (per Total Erg è diminuito di un centesimo al litro solo sul diesel) che hanno portato la benzina (modalità servito) ad un prezzo medio di 1,825 euro al litro. E, a sentire gli analisti, le compagnie
hanno ancora ampi spazi per tagliare ulteriormente i listini.
Di sicuro c’è che lo sconto — arrivato alle soglie dell’estate e destinato a vivere fino alla fine della stagione — produrrà un effetto positivo sugli umori di consumatori costretti a fare i conti con un reddito reale sempre più basso e un programma di vacanze sempre più contratto. E probabilmente anche il governo vedrà di buon occhio l’iniziativa della compagnia — in parte pubblica (è dello Stato il 30 per cento circa delle azioni) — che consentirà un risparmio su una delle voci di spesa che più pesano sui bilanci delle famiglie. L’iniziativa, comunque, non è novità nella storia dell’Enel: un grosso sconto «festivo» era stato varato dall’allora presidente Enrico Mattei già nella Pasqua del 1960.