22.05.2015

Durc, un milione di irregolarità

  • Italia Oggi

Preavvisi d’irregolarità in arrivo a un milione di imprese. Come preannunciato nel corso del VideoForum sul Jobs Act (si veda ItaliaOggi del 16 marzo), l’Inps ha messo in spedizione le note di rettifica alle aziende che hanno fruito d’incentivi senza essere in regola con le norme sul Durc interno. L’invio interessa le aziende attive a maggio 2015 che presentano irregolarità, ancora sussistenti, da gennaio 2008. I preavvisi sono spediti via Pec ai consulenti e danno 15 giorni di tempo per il ripristino della regolarità aziendale; in mancanza, le imprese dovranno restituire i benefici fruiti maggiorati, ovviamente, di sanzioni. Lo spiega l’Inps nel messaggio n. 3454 di ieri, precisando che l’operazione è propedeutica al rilascio del nuovo sistema del Durc online (si veda altro articolo in pagina).

La spedizione. Le operazioni di spedizione dei preavvisi di irregolarità, spiega l’Inps, avverranno nel corso della terza decade del corrente mese di maggio; e interessa le imprese che hanno fruito di benefici normativi e contributivi soggetti alla verifica della regolarità della posizione aziendale (il c.d. Durc interno). Ai datori di lavoro risultati regolari al controllo, invece, il sistema segnala la sussistenza di regolarità contributiva con la generazione di semaforo verde in relazione ai mesi di maggio, giugno, luglio e agosto 2015.

La verifica dal 2008. L’invio del preavviso interessa le aziende attive a maggio 2015 che presentano situazioni di irregolarità (semaforo rosso) accertate a partire da gennaio 2008 e ancora sussistenti. In considerazione del fatto che l’ultimo preavviso è stato inviato a maggio 2014, spiega l’Inps, l’operazione gestisce le situazioni irregolari rilevate nel seguente modo: a) per i datori di lavoro ai quali, nel mese di maggio 2014, è stato regolarmente notificato il preavviso l’attività di controllo e il consolidamento della regolarità/irregolarità aziendale riguarda: i periodi di competenza da giugno/2014 a maggio/2015 in ipotesi di mancata regolarizzazione a seguito del precedente preavviso; i periodi di competenza da settembre/2014 a maggio/2015 per le situazioni regolarizzate entro i termini; b) per i datori di lavoro ai quali, nel mese di maggio 2014, non è stato regolarmente notificato il preavviso, invece, l’attività di controllo e il consolidamento della regolarità/irregolarità aziendale interessa i periodi di competenza da 12/2012 a 05/2015. Per le aziende sospese o cessate (contraddistinte dal semaforo nero), che presentano periodi di irregolarità antecedenti la sospensione o la cessazione della posizione contributiva e in relazione ai quali non è stata effettuata la verifica e il consolidamento (periodi contraddistinti dal semaforo rosso), la rielaborazione e l’eventuale spedizione dei preavvisi di irregolarità è rinviata al prossimo mese di giugno 2015.

Consulenti in prima linea. Il preavviso di irregolarità viene inviato tramite Pec all’intermediario delegato; nel caso in cui l’Inps non disponga dell’ indirizzo Pec, il preavviso viene inviato all’indirizzo Pec del datore di lavoro o, in mancanza, del suo titolare/legale rappresentante; in mancanza di indirizzo Pec, la comunicazione viene spedita all’azienda con raccomandata a/r. In futuro, spiega l’Inps, il preavviso sarà prima spedito all’indirizzo Pec del datore di lavoro e, solo in mancanza dei predetti indirizzi, all’indirizzo Pec dell’intermediario delegato. Per tale motivo, l’Inps chiede ai datori di lavoro di aggiornare gli indirizzi Pec nell’anagrafica aziendale.

Quando scatta l’ispezione. L’Inps aggiunge che il preavviso non viene inviato alle posizioni contributive che, nonostante siano attive negli archivi, risultino sospese o inattive a seguito di controlli automatizzati fatti presso gli archivi delle camere di commercio; nei confronti di tali aziende, le sedi territoriali dell’Inps avvieranno una specifica attività di controllo sulla base delle liste fornite dagli uffici centrali.

Due settimane di tempo. Ricevuto il preavviso di irregolarità, le imprese hanno 15 giorni di tempo per ripristinare la regolarità aziendale. Entro lo stesso termine devono evidenziare eventuali anomalie che determinano effetti sulla posizione contributiva aziendale. A tal fine i datori di lavoro devono avvalersi della funzionalità «Contatti» del cassetto previdenziale aziende selezionando la voce «Durc interno (regolarità contributiva)» all’interno dell’oggetto «Agevolazioni contributive».