Slitta di due mesi il pagamento della web tax, dal 16 marzo al 16 maggio, e di otto, (dal 2 aprile al primo gennaio 2021) la riforma dello sport. Insieme alle proroghe per il versamento delle rate della pace fiscale anche il rinvio del versamento della web tax a maggio rientra tra le novità introdotte dal dl. Sostegni (dl. 41/2021) pubblicato il 22/3/2021 in Gazzetta ufficiale. L’obiettivo di molte delle nuove disposizioni previste dal dl. Sostegni è di concedere più tempo per gli adempimenti fiscali, attraverso alcune modifiche al calendario dei pagamenti. Tra i principali rinvii vi è lo stop alle attività di riscossione fino al 30 aprile 2021. Inoltre, per il pagamento delle somme dovute per la «rottamazione-ter» e il «saldo e stralcio» le rate del 2020, scadono il 31 luglio 2021 (prima prevista per 1° marzo 2021), mentre quelle in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 potranno essere versate entro il 30 novembre 2021. Più tempo è stato concesso anche per la conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019, il cui termine è stato prorogato di tre mesi (10 giugno 2021).
Per la fine di marzo, poi, sono stati fissate le scadenze l’invio dei dati relativi a oneri e spese sostenuti dai contribuenti nel 2020 e la comunicazione dell’opzione cessione del credito o sconto in fattura per il Superbonus 110%. Inoltre, entro il 31/3/2021 dovrà anche essere consegnata ai percepenti e trasmessa alle Entrate della Certificazione unica 2021. Infine, tra le varie proroghe vi è il rinvio della riforma delle sport al 2022. È, infatti slittata l’entrata in vigore dei decreti delegati contenenti la riforma dello sport (dlgs. 36/2021, 37/2021, 38/2021, 39/2021 e 40/2021), pubblicati nelle Gazzette ufficiali n. 67 del 18/3/2021 e 68 del 19/3/2021. Le disposizioni normative dei cinque provvedimenti, invece di partire ad aprile, slittano al 1° gennaio 2022. L’unica eccezione riguarda le disposizioni in materia di lavoro sportivo, la cui decorrenza era già fissata per il 1° luglio 2022 (stagione sportiva 2022/2023).
Dunque, per l’estensione anche ai lavoratori dilettanti delle tutele previdenziali e assicurative previste per il settore professionistico, con il riconoscimento, per esempio, anche al direttore di gara, istruttore, atleta, allenatore, direttore tecnico/sportivo e preparatore atletico, si dovranno aspettare altri otto mesi prima di trovare applicazione.