L’aumento di capitale fa crollare Deutsche Bank in borsa: a Francoforte il titolo, bersagliato dalle vendite fin dall’avvio degli scambi, è terminato in calo del 7,89% a 17,63 euro. La banca tedesca ha deliberato l’iniezione di 8 miliardi di euro per approfittare dell’enorme liquidità ancora presente sui mercati finanziari e del successo della ricapitalizzazione da 13 miliardi di Unicredit.
Deutsche Bank, assistita da un consorzio di underwriter composto da banche del calibro di Credit Suisse, Barclays, Goldman Sachs, Bnp Paribas, Commerzbank, Hsbc, Morgan Stanley e Unicredit, emetterà 687,5 milioni di azioni al prezzo di 11,65 euro, con un sconto del 39% rispetto alla chiusura di venerdì scorso. L’emissione fa seguito al recupero del titolo, che ha quasi raddoppiato il suo valore dopo i minimi storici registrati in settembre. I dirigenti avevano puntato sul taglio dei costi, sulla sospensione dei dividendi e sulla riduzione dei bonus, ma l’impatto delle controversie legali, la debolezza del contesto operativo e i diktat delle autorità di vigilanza sui requisiti di capitale hanno fatto cambiare idea. L’aumento consentirà di raggiungere un Core Tier 1 del 14,1% e un leverage ratio del 4,1%.