«Comportamenti collusivi» della banca con personaggi sotto inchiesta da parte della direzione distrettuale Antimafia di Reggio Calabria: è questo l’esito dell’ispezione di Bankitalia presso la Bcc di Cittanova (8 filiali e 59 dipendenti) e che ha portato la Vigilanza a disporre l’amministrazione straordinaria. Da due giorni sono al lavoro nella sede della banca i commissari straordinari Claudio Giombini e Nicola Marotta (con Ferruccio Auletta, Giovanni Mottura e Adriana Petti nel comitato di sorveglianza). Nel 2014 erano emerse violazioni delle norme antiriciclaggio e la Bcc era stata sollecitata a rimuovere il direttore generale, Annunziata Ascone, che poi è stato riassunto nella rete. Lo scorso gennaio da una nuova ispezione erano emerse «gravi violazioni» in materia di antiriciclaggio, finanziamenti a soggetti indagati dalla Dda ed è stata accertata una movimentazione anomala per 25 milioni in tre anni, cifra considerata «inusuale» per una Bcc. Da qui il commissariamento, nonostante il patrimonio fosse ben solido al 33,5%.
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Il Corriere della Sera
05/04/17
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