21.06.2018

Cassa forense, dal 1995 160 mila avvocati in più

  • Italia Oggi

L’Avvocatura italiana ingrossa le fila (nel 1995 erano «83.090» gli iscritti agli Albi, cifra salita nel 2017 a «242.796»), vede aumentare le opportunità di incrementare il giro d’affari (grazie all’uso dei fondi europei, consentito anche ai liberi professionisti, a seguito dell’equiparazione alle Piccole e medie imprese, ottenuta in Europa e «trasferita» nel nostro paese) e fa i conti con i mutamenti economico-sociali (come il divario elevato fra i redditi dei legali e quelli delle più svantaggiate colleghe). Occasione per riflettere sullo «stato di salute» della categoria (e proporre idee per garantirle un futuro più solido) sarà il convegno promosso oggi, a Roma, all’Hotel Plaza, a partire dalle 9:30, dalla Cassa nazionale di previdenza forense, impegnata in un percorso di sostegno nei confronti degli oltre 240 mila associati, attraverso il cosiddetto «welfare integrato», un ventaglio, cioè, di interventi assistenziali a beneficio dell’avvocato, della sua famiglia e della sua professione.Manuale per conoscere l’andamento della professione giuridica sarà il «Rapporto annuale sull’Avvocatura italiana», elaborato dall’Ente pensionistico in collaborazione con il Censis (e giunto alla terza edizione), che verrà presentato dal segretario generale e dal responsabile formazione e innovazione del Censis Giorgio De Rita e Andrea Toma, e dal presidente di Cassa forense Nunzio Luciano; a discutere, poi, dei contenuti dello studio (da cui, secondo alcune anticipazioni, emerge un progressivo calo degli studenti iscritti alla facoltà di Giurisprudenza, a partire dal 2011) i rappresentanti delle principali istituzioni e associazioni forensi: Consiglio azionale forense, Organismo congressuale forense, Associazione italiana dei giovani avvocati, Associazione nazionale forense, Unione nazionale camere civili. Infine, il dibattito sarà incentrato sull’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei (alla presenza di assessori regionali e del presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani), da cui sarà possibile stilare un bilancio sulla partecipazione ai bandi dei professionisti italiani. E, infine, verrà illustrato il portale Europa del sito web di Cassa forense (con un’apposita sezione dedicata alle diverse forme di finanziamento Ue).

Simona D’Alessio