Settecento milioni per rafforzare il patrimonio, affiancando all’aumento di capitale anche la cessione di immobili e società. E questo solo per iniziare, perché l’impressione è che Carige possa mettere a punto nuove iniziative nei prossimi mesi. Il cda di Carige vara il nuovo piano che Bce intende valutare al più presto, confermando quanto già era emerso nei giorni scorsi. Era stato il nuovo ad Paolo Fiorentino nella lettera ai dipendenti a riassumere il nuovo corso della banca dei liguri: denaro fresco, ma anche valorizzazione degli asset. Così, crescerà, anche se non di molto, il volume dell’aumento di capitale (dai 450 milioni previsti nei mesi scorsi agli attuali 500) e a questo si aggiungeranno la vendita della società di credito al consumo Creditis (che la proprietà aveva inizialmente stoppato), la piattaforma di gestione degli Npl e una parte di immobili. Ma il patrimonio immobiliare complessivo, a valore di libro ammortizzato, vale un miliardo. Per cui si potrà vendere ancora.
Massimo Minella