22.11.2018

Btp Italia, peggiore risultato di sempre

  • Italia Oggi

Non è soltanto un flop: è il peggiore risultato delle 14 edizioni del Btp Italia. Il collocamento del bond governativo con cedola minima garantita presso la clientela retail si è chiuso con un controvalore inferiore al miliardo di euro, per la precisione 863 milioni. Peggio anche della seconda emissione nel giugno 2012 quando i risparmiatori italiani, su un collocamento complessivo di 1,7 miliardi, sottoscrissero un ammontare di circa 1,2 mld.I Bot people, dunque, voltano le spalle a un titolo che nelle precedenti edizioni aveva permesso al Tesoro di raccogliere oltre 140 miliardi. Le ultime otto emissioni erano oscillate tra 7,1 e 9,3 miliardi, con l’eccezione di quella dell’aprile 2016 che si era fermata a 5,2 mld. Numeri che molto difficilmente potranno essere anche solo sfiorati con il collocamento odierno riservato agli investitori istituzionali. La quota retail nelle ultime emissioni era sempre stata superiore al 50% del totale. Se l’emissione del Btp Italia doveva rappresentare una sorta di test per i prossimi collocamenti di Bot e Btp, le indicazioni non sono certo positive.

Il consuntivo del collocamento riservato ai risparmiatori retail è decisamente inferiore alle aspettative degli analisti, che avevano indicato un quantitativo minimo di 4 miliardi. Un livello analogo a quello del maggio scorso, quando il retail sottoscrisse 4 miliardi, più 3,7 mld agli istituzionali. Rispetto a quella precedente, la nuova versione del Btp Italia era più attraente. La cedola garantita era più elevata, pari all’1,45% rispetto allo 0,40% di maggio. Inoltre si è tornati alla scadenza originaria di quattro anni rispetto agli otto delle ultime emissioni.

La freddezza dei risparmiatori italiani ha diverse ragioni. Quella principale, secondo gli osservatori, è la fase di fibrillazione e accentuata volatilità che stanno vivendo i mercati, con i titoli di stato sotto pressione. Poi c’è il riferimento al collocamento di maggio, che ora quota 89 centesimi dopo avere toccato un minimo di 87. È l’edizione del Btp Italia che più di tutte soffre la pressione sui bond governativi.