Le borse europee hanno chiuso contrastate, con Milano in perdita, penalizzata dall’andamento negativo delle banche. Inoltre le buone trimestrali americane non sono bastate a far decollare Wall Street, che viaggiava debole. Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,68% a 22.398 punti. Poco sotto la parità Parigi (-0,03%) e Madrid (-0,02%), mentre Londra ha guadagnato lo 0,30% e Francoforte lo 0,17%. L’indice Dax 30, nel corso della seduta, ha toccato il record storico a quota 13 mila, spinto da Lufthansa che ha manifestato un interesse su Alitalia nel caso in cui vi fosse la possibilità di creare una nuova compagnia aerea. A New York il Dow Jones era sulla parità e il Nasdaq saliva dello 0,09%. Lo spread Btp-Bund è sceso a 167.
Gli operatori si mantengono prudenti, in attesa di novità dalla Bce sulla copertura degli Npl bancari, dell’evolversi del quadro geopolitico e dei risultati societari provenienti dagli Usa.
A Piazza Affari lettera sui bancari: Banco Bpm -3,57%, Ubi B. -3,33%, Bper -2,94%, Unicredit -1,33%, Intesa Sanpaolo -0,97%, Mediobanca -0,49%. In controtendenza Campari (+3,01% a 6,51 euro), che ha segnato un nuovo massimo storico a 6,57 euro: il titolo, a detta di un analista, mantiene un trend di fondo positivo. In rialzo frazionale Italgas (+0,38% a 4,754 euro), su cui Berenberg ha avviato la copertura con rating buy e prezzo obiettivo a 5,3 euro: gli esperti pensano che i prezzi di borsa non valutino correttamente l’opportunità unica di crescita del dividendo, legata al consolidamento nel settore italiano della distribuzione del gas.
In ribasso anche Cnh I. (-0,59% a 10,1 euro), su cui Banca Akros resta comunque positiva, confermando la raccomandazione accumulate e il target price a 11,5 euro dopo il forte rimbalzo delle vendite di trattori negli Stati Uniti nel mese di settembre. Giù Telecom Italia (-1,69%), con il mercato che aspetta di avere un quadro più chiaro sul fronte della golden power. Pesante Azimut H. (-3,61% a 17,36 euro) dopo la raccolta netta di settembre che ha deluso leggermente le attese di Banca Akros.
Nel resto del listino ben comprate Salini Impregilo (+3,50%) e Erg (+2,78%). In profondo rosso, invece, Amplifon (-5,15% a 12,9 euro) che ha visto prese di profitto: mercoledì il titolo aveva aggiornato il nuovo record a 13,68 euro. I migliori titoli di tutta piazza Affari sono stati Sintesi (+13,08%), Mondadori (+6,92%) e Mondo Tv (+6,88%), mentre Chl ha lasciato sul terreno il 6,05%.
Nei cambi, chiusura debole per l’euro, che è rimasto sopra 1,18 dollari a 1,1847. Per le materie prime, quotazioni in discesa di circa 90 centesimi, con il Brent a 56,06 dollari e il Wti a 50,43. Acquisti sull’oro, che guadagnava 7 dollari a 1.293