Piazza Affari ha chiuso in calo, unico fra i principali listini europei. La prospettiva di un governo Lega-5 Stelle comincia a preoccupare gli investitori, e a risentirne è anche lo spread. A Milano il Ftse Mib ha perso lo 0,96% a 24.033 punti. Sopra la parità, invece, Francoforte (+0,62%), Londra (+0,50%) e Parigi (+0,20%). A New York il Dow Jones e il Nasdaq guadagnavano circa lo 0,70%.Lo spread Btp-Bund è salito di circa 6 punti a 137,600 punti, mentre viaggia verso il massimo storico il differenziale sui titoli di stato tra Italia e Spagna a 64 punti base, vicino ai massimi da sette anni a questa parte. «Stiamo assistendo al profilarsi di quella che è l’ipotesi più temuta dal mercato, ovvero la formazione di un governo Lega-M5S», spiegano gli esperti di Ig. «Anche se i due partiti hanno ridimensionato le loro posizioni più estreme, restano dubbi, perché entrambi perseguono programmi che porterebbero a maggiore deficit. Dato che il mercato desidera politiche che puntano alla diminuzione del debito, assistiamo a vendite sui titoli di stato italiani, con l’allargamento dello spread verso diversi paesi. Tuttavia, con la formazione del governo, anche se assisteremo a un impatto negativo, questo non dovrebbe essere violento. Poi si vedrà nel lungo termine in base alle politiche del nuovo esecutivo».
Nel frattempo, sul primario, il Tesoro, in attesa delle odierne aste di Btp, ha collocato 6,5 miliardi di euro di Bot a un anno, con rendimento a -0,361% e rapporto di copertura a 1,38.
A Piazza Affari contrastati i bancari: giù Banco Bpm (-4,15%), penalizzata da un utile netto trimestrale inferiore alla attese, Mediobanca (-1,30%) e Intesa Sanpaolo (-0,92%), mentre hanno resistito alle vendite Ubi B. (+0,05%), Bper (+0,37%) e Unicredit (+1,84%). Telecom Italia (-3,86%) ha continuato a pagare prese di beneficio a causa del contesto di mercato debole. Forti vendite anche su A2A (-4,13%) nel giorno della trimestrale.
Nel resto del listino in gran spolvero Datalogic (+9,31%), che festeggia la promozione di Kepler Cheuvreux da hold a buy. Poco mossa Cattolica assicurazioni, che oggi diffonderà i numeri del trimestre. Tonica Interpump (+2,73%), che ha superato le attese del consenso con i conti. Su di giri Safilo G. (+7,76%) e, su Aim Italia, Smre (+12,84%).
Nei cambi, l’euro ha rimontato sul dollaro dopo i dati sull’inflazione americana leggermente inferiore alle attese, superando quota 1,19 a 1,1909 per poi ripiegare in chiusura a 1,1895. Euro-yen stabile a 130,25.
Per le materie prime, quotazioni petrolifere in rallentamento, con il Brent sul filo di 77 dollari (-20 centesimi) e il Wti a 71,07 (-7 cent). In ripresa l’oro, che saliva di 6 dollari a 1.318.