di Paola Pica
TORINO— «Intesa Sanpaolo è una banca che gioca in Champions League, noi pensiamo a rafforzare la nostra indipendenza» . Così Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza della superbanca alla vigilia del varo del piano d’impresa e, come nelle attese del mercato, di un’ impegnativa ricapitalizzazione. «Saranno i consigli a decidere— dice Bazoli prima di prendere parte, a Torino, a un colloquio pubblico con Claudio Magris sui temi dell’uguaglianza, un incontro coordinato dalla vicepresidente della Compagnia di San Paolo, Suor Giuliana Galli — ciò che ci sta a cuore è che la nostra indipendenza venga sempre rafforzata» . «Inutile dire che una moral suasion delle Autorità ci sia stata ma a noi andava bene» , riconosce il Professore. La banca si appresta a rafforzare il patrimonio di circa cinque miliardi. Una manovra legata al piano triennale con il quale il consigliere delegato Corrado Passera intende confermare il ruolo di banca del territorio, delle famiglie, delle imprese. I consigli di gestione e sorveglianza si riuniscono questa mattina a Milano, uno spostamento dell’ultima ora dettata pare dai tempi organizzativi poiché le riunioni erano inizialmente previste a Torino. Prima si riunirà il consiglio di gestione e a seguire la sorveglianza. Il piano e l’aumento saranno illustrati alla comunità finanziaria domattina, dopodiché Passera volerà a Londra e poi negli Stati Uniti per gli incontri con gli investitori internazionali. Il tema della dotazione patrimoniale sarebbe sul tavolo dei soci già da alcune settimane. Le Fondazioni sottoscriveranno il 30%circa del valore dell’operazione, mentre ancora non è stata reso noto l’orientamento delle Generali. Si diluiranno invece la Tassara di Romain Zaleski, indebitata con la stessa banca, e i francesi del Credit Agricole impegnati con l’Antitrust a ridurre la propria quota. Il via libera della Cariplo che arrotonderà al 5%la partecipazione dovrebbe arrivare il 12 aprile. Il primo appuntamento per la Compagnia San Paolo è in calendario il 19 aprile con il consiglio generale. Sostanzialmente pronto il consorzio di garanzia, guidato da Imi e Bofa Merrill Lynch: secondo fonti di mercato l’aumento incontra interesse e disponibilità sul mercato e risulta «ultra garantito» . Bazoli è intervenuto anche sulla crisi finanziaria, «non ancora superata» , sottolineando «la ripresa di un ruolo crescente dell’incidenza sull’economia dell’autorità e della mano pubblica. Sono sempre più isolate le opinioni di chi non lo considera un fenomeno contingente e transitorio, ma lo teorizza» .