Banco Bpm ha realizzato, fra gennaio e settembre, un utile netto di 53 milioni di euro, che sale a livello adjusted a 143,5 mln. E questo a fronte della perdita di 633 mln nello stesso periodo del 2016. Il margine di interesse è ammontato a 1,585 miliardi rispetto a 1,612 mld del dato aggregato a settembre 2016, registrando una flessione dell’1,6%. Le commissioni nette sono state pari a 1,577 mld (+13,3%).
Il Cet1 si è attestato all’11,01% rispetto all’11,07% dello scorso giugno (11,94% il dato pro-forma riferito al 1° gennaio 2017). La copertura dei crediti deteriorati lordi è passata dal 36,2% di settembre 2016 al 49,1%. I crediti deteriorati netti sono scesi di 3 miliardi su base tendenziale e di 2,2 mld rispetto a fine 2016, con un’incidenza sul totale degli impieghi in contenimento dal 15,1 al 13%. Banco Bpm completerà entro giugno 2018 il piano di cessioni degli Npl concordato con la Bce e pari a 8 miliardi di euro, con un anticipo di 18 mesi rispetto agli obiettivi del piano.
«Il profilo di liquidità è molto solido, il costo del funding sta andando molto bene», ha dichiarato l’a.d. Giuseppe Castagna.