Arriva dal ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, un’apertura a rimescolare le carte del risiko bancario: «Siamo aperti a valutare qualsiasi possibilità», ha detto alla presentazione del Kpmg Banking Industry Outlook. «Siamo rimasti in pochi. Abbiamo parlato con tanti interlocutori perché ci fa piacere e vogliamo parlare con tutti». Il ceo ha ricordato le interlocuzioni con Bper e Credit Agricole ma ha detto di voler anche capire «cosa farà Unicredit». L’attesa è per l’arrivo del ceo Andrea Orcel il 15 aprile. Gli advisor del ceo di Mps Guido Bastianini (Mediobanca e Credit Suisse) e del Tesoro (BofA e Orrick) valutano intanto le possibili alternative, che rispondono ai nomi di Bper e Banco Bpm. La dote offerta dal Tesoro tra 2 miliardi di crediti fiscali (Dta) e la garanzia sulle cause legali rappresentano un pacchetto considerato a Siena allettante. Tra le ipotesi circolate c’è anche la fusione a tre BancoBpm-Mps-Unicredit. Ieri il board senese ha dato l’ok al bilancio 2020 con 1,7 miliardi di rosso e ha segnalato «incertezza» circa l’aumento da 2,5 miliardi che il Tesoro sottoscriverebbe pro-quota perché l’intervento pubblico va valutato da Dg Comp sulla base della «viability stand alone», cioè della capacità di Mps di stare in piedi da sola.
Siete qui: Oggi sulla stampa

Il Corriere della Sera
26/02/21
Potrebbe interessarti anche

Maximo Ibarra ha rassegnato le sue dimissioni da Sky Italia per diventare amministratore delegato e ...
Oggi sulla stampa

Non cede all’ottimismo il ministro dell’Economia Daniele Franco che punta l’indice sui due pun...
Oggi sulla stampa

In punta di diritto: la contrarietà a un giudicato nazionale, nel contesto del giudizio di ottemper...
Oggi sulla stampa