15.09.2021

Bancarotta fraudolenta più ampia

  • Italia Oggi

L’amministratore della società fallita che compia il pagamento di somme a chi abbia svolto prestazioni lavorative a favore della fallita commette il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione. Lo afferma la Corte di cassazione con la sentenza n.32930/2021 depositata il giorno 6/9/2021. Il caso di specie trae origine dalla sentenza di condanna da parte della corte di appello di Milano che applicava all’imputato il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione. A quest’ultimo infatti era stato contestato di avere distratto somme di proprietà della persona giuridica. Ricorreva allora il difensore dell’imputato deducendo in apposito motivo di ricorso l’evidente illegittimità della sentenza che applicava un illecito penale previsto per condotte ben diverse, pertanto inapplicabile nel caso di specie. Nella tesi difensiva infatti la condotta dell’imputato avrebbe tuttalpiù potuto configurare il reato d bancarotta fraudolenta preferenziale La questione veniva affrontata da parte degli ermellini con la sentenza qui in commento. Nel caso in cui vengano distratte somme di titolarità della società ad essere astrattamente configurabili le condotte di bancarotta fraudolenta per distrazione e preferenziale. Tali illeciti tuttavia presentano un elemento di diversità nel caso infatti di bancarotta fraudolenta per distrazione la somma viene utilizzata da parte dei quadri della società dichiarata fallita per scopi diversi rispetto a quelli essa era destinata il reato di bancarotta fraudolenta si configura al contrario nel caso in cui vengono effettuati pagamenti favorendo alcuni creditori rispetto ad altri. Nel caso in cui la condotta contestata consista nel pagamento di una società che aveva i precedenza svolto prestazioni lavorative a favore della società in seguito dichiarata fallita si configura il reato di bancarotta fraudolenta preferenziale (Cass. Sez. 5, n. 17792 del 23/2/2017, Rossi, Rv. 269639; Sez. F, n. 27132 del 13/8/2020, Villardita, Rv. 279633.)