Banca Imi, la banca d’investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo guidata da Mauro Micillo, ha approvato i conti del primo trimestre. Nel periodo, la banca ha registrato un utile netto consolidato di 240 milioni di euro, in aumento di quasi il 28% rispetto ai 188 milioni al 31 marzo 2018 grazie all’andamento dei ricavi, caratterizzati da un robusto livello di interessi netti e dai profitti da operazioni finanziarie.
Il margine di intermediazione si posiziona a 517 milioni di euro (+18,7%). Alla sua formazione hanno contribuito le attività di Capital Markets per 437 milioni di euro e di Investment Banking e Structured Finance per 80 milioni di euro.
Il risultato della gestione operativa si porta a 401 milioni di euro (+25,8% rispetto al 31 marzo 2018) per effetto dell’andamento del margine d’intermediazione, a fronte di costi operativi sotto controllo (a 116 milioni, in flessione del -0,6%). Il cost/income ratio è al 22,5% rispetto al precedente 26,9%.
«Vogliamo certamente continuare ad essere la banca d’investimento leader in Italia ma, al contempo, aumentare le nostre attività all’estero», ha commentato Micillo.