Oggi i produttori stranieri hanno compreso che in Italia si realizzano i prodotti con la migliore qualità (vedi Lamborghini che ha deciso, dopo aver richiesto al Governo un aiuto economico, mai cercato da Fca, di costruire il suo futuro suv a Sant’Agata Bolognese). Modelli premium, come le Maserati, le Jeep, le Fiat, le Alfa Romeo costruite a Melfi, a Mirafiori, a Modena, a Grugliasco, a Cassino. Morgan Stanley afferma che Sergio Marchionne ha un occhio al presente e uno al futuro. Un piano di consolidamento che non è basato solo sulla necessità o sull’opportunità di fare alleanze per spalmare i costi di ricerca e sviluppo su un maggior numero possibile di auto. Il piano che ha presentato nel maggio 2014 procede, le sue esternazioni non cambiano la realizzazione del programma e dei suoi obiettivi, Marchionne ha ben chiaro il futuro del gruppo che dirige. Jeep è il brand meglio posizionato al mondo nei prossimi 3-5 anni, gli analisti prevedono volumi che possono sfiorare il 1,8milioni di vendite, entro il 2018, viene considerato il business di maggior valore di Fca, con un Enterprise Value di circa 15 miliardi di euro e Ferrari può produrre più cassa di quanto ci si possa aspettare, potrebbe dare a Fca la possibilità di incrementare il flottante, in momenti successivi, a prezzi vantaggiosi prima dello spinoff previsto.
Nella sua proposta di alleanza vi è una visione che vorrebbe poter condividere con altri partner come già è avvenuto, per esempio, sia nel settore bancario che in quello aeronautico. Mbna,Summit Bancorp, NationsBank, Fleet Financial sono ora parte del colosso bancario Bank of America, tutte i quattro grandi istituti degli Stati Uniti sono in gran parte il prodotto di qualche «Mergers & Acquisitions». Citigroup, Wells Fargo, JPMorgan Chase e Bank of America erano, nel 1990, 35 società. American Airlines si è fusa con US Airways, Southwest con AirTran, Northwest con Delta e Continental con United. Dal 2013, questi quattro vettori rappresentano più del 75% del mercato, negli ultimi dieci anni il settore aereo, da molto frammentato si è trasformato in un vero oligopolio e, per la prima volta, dal 2007, hanno tutti dimostrato una ottima redditività.
Il processo caldeggiato da Sergio Marchionne vede seduti al tavolo altri colleghi che, non si comprende, se per paura, per interessi di poltrona o per timore di insuccesso, oggi sembrano defilarsi.