26.06.2018

Allarme Eba: attenti a una Brexit senza intese

  • Il Corriere della Sera

L’Eba lancia l’allarme su una Brexit senza accordi. L’autorità bancaria europea sollecita gli istituti europei a fare di più per prepararsi allo scenario di un’uscita del Regno Unito senza un accordo di recesso o un periodo di transizione e chiede alle autorità competenti di assicurarsi che i gruppi bancari e finanziari compiano i passi necessari. Per il presidente dell’Eba, Andrea Enria, le banche «non possono dare per scontato di poter continuare a operare come adesso né possono sperare in accordi politici ancora non realizzati o in interventi pubblici».

Londra propone uno schema in cui Gran Bretagna e Ue permettano scambi transfrontalieri di servizi finanziari a condizione che ogni parte mantenga gli standard normativi in linea con i migliori standard internazionali. Questo modello sarebbe mantenuto attraverso una stretta cooperazione tra i regolatori. Ma l’Ue non è d’accordo sostenendo che dopo l’uscita dal blocco, Londra ha semplicemente diritto ad un accesso di «equivalenza» di base, come concesso ai Paesi non-Ue. Per l’Eba quindi è «imperativo che i gruppi finanziari nella Ue e nel Regno Unito identifichino le potenziali esposizioni e rischi» di una possibile uscita di Londra senza un accordo.In particolare l’Eba rammenta di chiedere i permessi alle autorità di regolazione in tempo, oltre a identificare i rischi sull’accesso al mercato finanziario e della raccolta. Inoltre attenzione va riposta sui diritti e obblighi dei contratti esistenti in particolare quelli derivati.