24.04.2014

Alitalia, pressing del governo su Etihad

  • Il Corriere della Sera

ROMA — «Siamo in grado di risollevare Alitalia. Aspettiamo la proposta di Etihad e poi giudicheremo e agiremo di conseguenza».Matteo Renzi sembra l’unico a avere qualche certezza sulla vicenda della vendita del vettore italiano alla compagnia degli Emirati arabi.
Il premier lascia intendere che è Alitalia a aspettare una risposta di Etihad. E in effetti da ambienti del Tesoro si assicura che alle condizioni poste dagli arabi è stata manifestata disponibilità a aderire, seguita da una richiesta di presentare le proprie intenzioni circa Alitalia. Dunque a questo punto toccherebbe a Etihad dichiarare l’interesse ufficialmente e indicare i dettagli del piano industriale.
Perché una cosa è apparsa chiara anche ai sorpresissimi consiglieri di Air France-Klm, presenti nella riunione del board di Alitalia martedì scorso: Etihad non ha rivelato alcun elemento del suo piano per Alitalia, limitandosi a porre delle condizioni «imprescindibili». Alla richiesta dei francesi di avere una copia della missiva degli arabi la risposta sarebbe stata un cortese «no». «La lettera è stata illustrata dall’amministratore Del Torchio – dice una fonte- ma non consegnata».
Il ministro ai Trasporti, Maurizio Lupi, ieri ha lasciato trapelare che prima di entrare nel merito delle singole questioni, il governo si attende la presentazione del piano: «Prima – ha detto – vediamo se questo matrimonio s’ha da fare. Stiamo seguendo con attenzione, lasciamo lavorare le due imprese e speriamo che un accordo».
Ieri Del Torchio ha incontrato i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil per rassicurarli circa l’impegno profuso per mettere al sicuro la compagnia. Anche i sindacati però hanno osservato che non è possibile offrire garanzie di disponibilità a scatola chiusa e che per ora quelle che sono circolate sugli esuberi sono state congetture non verificate a alcun tavolo. Una posizione delicata è quella di Intesa Sanpaolo, socia e creditrice che attende di capire come si articolerà la ristrutturazione del debito, se ad esempio sarà possibile una sua conversione almeno in parte, particolare che muterebbe il suo peso specifico nell’azionariato.
Nello stallo generale c’è chi pensa seriamente che Etihad ci stia ripensando: l’acquisto di Air Berlin si sta rivelando incauto se è vero che la presentazione dei risultati è stata rinviata per la seconda volta qualche giorno fa. Sarà il caso di raddoppiare con Alitalia?