Alitalia, ancora una volta al centro delle polemiche. Per almeno tre motivi. Le opposizioni protestano per l’ennesimo rinvio del governo, il quale si è preso ancora qualche giorno prima di concedere a Fs la proroga richiesta per completare il lavoro sulla possibile cordata che potrebbe rilanciare la compagnia. Un clima di incertezza che ha portato anche i sindacati a proclamare uno sciopero di tutto il trasporto aereo per il 21 maggio: coinvolgerà, ad eccezione dei controllori di volo, tutti gli addetti del settore. E lo stesso giorno sciopereranno anche piloti e assistenti di Alitalia. Infine, il decreto Crescita, nella versione bollinata dalla Ragioneria, conferma che i fondi per la soppravivenza della società saranno garantiti dagli ” oneri di sistema” pagati nella bolletta dell’elettricità degli italiani: saranno 650 milioni, senza che sia stato fissato un termine entro il quale la compagnia sia obbligata a restituire la somma, nel caso in cui venga utilizzata. Il che lo fa assomigliare molto a un prestito a fondo perduto.
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La Repubblica
02/05/19
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