Qualche certezza e molto nervosismo. Il punto fermo è che il Consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera alla proroga del prestito-ponte per Alitalia. Una misura indispensabile per garantire all’ex compagnia di bandiera la liquidità (900 milioni di euro) per proseguire l’attività. Il piano di rilancio resta invece da scrivere. Il vicepremier Luigi Di Maio ha indicato l’obiettivo di rimettere in pista Alitalia e predisposto l’ingresso di Ferrovie nella partita. Uno schema mancante però dei dettagli operativi, tanto da spingere i sindacati sul piede di guerra. Ad oggi non ci sono certezze sul piano occupazionale, né sulle trattative con una compagnia aerea, tanto meno indicazioni sul partner finanziario. Il rilancio auspicato da Di Maio richiede almeno 1,5 miliardi di euro. Un impegno insostenibile per il gruppo Fs. Dopo mesi i sindacati oggi incontreranno Di Maio per chiedere di essere coinvolti. Intanto l’Antitrust ha aperto un’istruttoria su Alitalia e sulla stilista Alberta Ferretti per l’ipotesi di pubblicità occulta da parte di alcuni influencer, che da tempo pubblicano foto su Instagram dove appare il logo Alitalia su capi di abbigliamento Ferretti.
Andrea Ducci