di Antonella Baccaro
ROMA — Alitalia s'allarga e annuncia l'integrazione con due altre compagnie, Blue Panorama e Wind Jet, estendendo così la propria attività al leisure (Blue Panorama) e rafforzando il settore low cost (Wind Jet e Blu Express) che oggi fa capo a Air One. Il consiglio di amministrazione ieri ha avviato un processo destinato a completarsi nei prossimi sei mesi, dunque oltre il mandato dell'attuale board, presieduto da Roberto Colaninno, che scadrà dopo la primavera.
I dettagli dell'operazione non sono stati annunciati ma è ipotizzabile un aumento di capitale dedicato con apporto di asset da parte dei due nuovi soggetti e scambio azionario. Necessario il passaggio dall'Antitrust, cui già due giorni fa l'integrazione è stata annunciata. Se andrà in porto, l'operazione è destinata a conferire a Alitalia che oggi, presidia una fetta del 20% del mercato italiano, un'ulteriore quota, insidiata ormai solo dalle low cost dopo il venir meno di Lufthansa Italia e dei piccoli vettori: da Myair a AirAlps, a Alpi Eagles, a Livingston che hanno portato i libri in tribunale. Sul mercato rimarrebbe solo Meridiana Fly che, nel luglio scorso, si è integrata con Air Italy, affrontando un piano di ristrutturazione duro che porterà domani a uno sciopero di 24 ore dei piloti.
E' possibile che Alitalia e le altre due compagnie si sovrappongano su diverse rotte nazionali, l'Antitrust vigilerà affinché l'operazione, laddove crei un monopolio per Alitalia non comporti un eccessivo rialzo delle tariffe.
L'operazione non cancellerà i marchi di Wind Jet e Blu Panorama, nè farà venir meno le licenze, non dovrebbero esserci neppure esuberi nell'immediato: le due compagnie minori contano circa 500 dipendenti per una.
Qual è la strategia dell'amministratore delegato, Rocco Sabelli? Diversificare, probabilmente guadagnare di più allargando il proprio mercato, in assenza di novità sul piano dell'alleanza con Air France e del consolidamento che era atteso per quest'anno ma non ci sarà.
Basata a Roma Fiumicino e Milano Malpensa, Blue Panorama, fondata nel 1998 da Franco Pecci (la società fa capo a una srl posseduta al 51% da Pecci e per il resto da una finanziaria lussemburghese) opera servizi di linea e charter: intercontinentali con il marchio Blue Panorama e di corto e medio raggio come Blu-Express. Nel 2011 Blu Panorama ha trasportato circa 2 milioni di passeggeri con una flotta di 12 aeromobili Boeing di cui 6 wide body (seconda flotta italiana di lungo raggio), prevalentemente in leasing. La società ha chiuso il 2010 con un utile di esercizio di 48.384 euro.
Wind Jet è stata fondata nel 2003 da Antonino Pulvirenti che la controlla attraverso Finaria. Oggi è la sesta compagnia aerea per quota di mercato domestico (6,2% nel 2011), con basi operative a Catania, Palermo e Rimini e una flotta di 12 aeromobili Airbus, prevalentemente in leasing, adibiti al trasporto di linea e oltre 2,8 milioni di passeggeri trasportati nel 2011. Il bilancio 2010 si è chiuso con una perdita di 3,1 milioni.