18.04.2013

Aiuti sconosciuti

  • Italia Oggi

Fondo per la crescita sostenibile, aiuto alla crescita, introduzione della srl semplificata, credito di imposta per l’assunzione di giovani laureati, procedure facilitate per la nascita dei contratti di rete: sono alcune delle misure per cui il governo ritiene di aver soddisfatto quanto previsto dallo Small Business Act. Il tutto emerge dal rapporto 2013 sulle iniziative adottate nel 2012 dal governo italiano in attuazione dello stesso (Sba). Il report ha lo scopo di monitorare le iniziative intraprese in Italia per sostenere lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. La relazione è stata curata dalla direzione generale pmi e enti cooperativi dello Sviluppo economico. Dal rapporto emergono due questioni. La prima è che le imprese che hanno utilizzato i vari strumenti indicano di aver riscontrato un effettivo positivo sull’andamento del fatturato e dell’occupazione. La seconda è che la percentuale delle imprese che non conosce le misure varate dal governo è elevata e in più casi si attesta oltre il 70%.(si veda tabella) Nel primo capitolo del rapporto viene analizzato il contesto teorico in cui sono pensate e poi attuate le azioni di sostegno. Il secondo capitolo invece si concentra sulla descrizione delle misure di per le imprese a opera delle amministrazioni centrali nel 2012. Le principali sono state istituite attraverso cinque atti, oltre allo Statuto delle imprese. E cioè i decreti: «Salva Italia» (n. 201/2011, convertito in legge 214/2011), «Cresci Italia» (n. 1/2012 convertito in legge n. 27/2012), «Semplifica Italia» (n. 5/2012 convertito in legge n. 35/2012) e «Decreto Sviluppo» (n. 83/2012, convertito in legge n. 134/2012). E per la prima volta, nel rapporto, è stato specificato per ogni intervento operatività o iter di implementazione. Altra novità di questo anno è l’inserimento di un capitolo ad hoc per le migliori pratiche.