Dopo cinque anni di presenza solo a Milano Linate, Air France-Klm torna a volare su Malpensa con cinque voli giornalieri per Parigi-Charles de Gaulle e quattro per Amsterdam Schiphol. Una scelta dettata soprattutto dal divorzio da Alitalia per le tratte continentali, che impone un riposizionamento, mentre resta in vigore l’alleanza sulle rotte transatlantiche. «Con questa scelta vogliamo rafforzare il nostro network e allargare il bacino di utenza nel Nordovest italiano, così come nel Sud della Svizzera», ha detto Barry ter Voert, senior vice president Europe di Air France-Klm.
Quanto all’ipotesi di aggiungere voli a lungo raggio da Malpensa, il manager olandese ha osservato che «potrebbe essere interessante, ma non è nei nostri piani nel breve periodo». L’obiettivo, per ora, è quello di alimentare gli hub del gruppo: «Dopo Malpensa aggiungeremo anche Catania e Cagliari, arrivando nel 2017 a servire 11 aeroporti in Italia, che per noi è un record. A questi passeggeri offriamo 178 destinazioni in tutto il mondo con un tempo di transito nei nostri hub inferiore alle due ore, come nel caso di Los Angeles, Pechino, New York e L’Avana».
Si tratta di un ritorno, ha aggiunto Giulio De Metrio, chief operating officer di Sea, la società di gestione degli scali milanesi, «che conferma la scelta di molti vettori di voler essere presenti in un grande scalo internazionale in forte crescita come Malpensa: speriamo di condividere con Air France-Klm risultati altrettanto soddisfacenti nei prossimi mesi».
Con l’avvio della stagione estiva (dal 26 marzo al 28 ottobre) Air France-Klm apre a livello mondiale 53 nuove rotte.
Il vettore amplia la propria offerta del 2,9% rispetto alla scorsa estate, incrementando l’attività di trasporto passeggeri a lungo raggio (+2%), quella di trasporto passeggeri a medio e corto raggio (+2,7%) e l’attività della low cost Transavia (+10,2%).