02.04.2015

A marzo l’auto torna a correre (+15%)

  • Il Sole 24 Ore

Anche le famiglie tornano ad acquistare le auto ed il mercato italiano, a marzo, cresce del 15,1%, con 161.303 immatricolazioni. L’Unrae sottolinea come sia sempre il noleggio a trainare la ripresa del mercato (+37% nel primo trimestre) ma le consegne a privati sono cresciute del 13,5% a marzo (+7,4% nel trimestre).
Un risultato comunque significativo «tenendo conto – ricorda Gian Primo Quagliano – che la ripresa economica per ora è solo una promessa e che gli acquisti delle famiglie sono legati esclusivamente alla speranza che, dopo anni di rassicurazioni senza seguito, questa volta la ripresa possa essere reale».
È vero che a spingere la crescita di marzo ha contribuito anche un giorno lavorativo in più, ma anche il dato delle immatricolazioni del primo trimestre è comunque abbondantemente positivo, con un incremento del 13,5%. Inoltre Anfia e Unrae registrano, a marzo, oltre 170mila ordini, cioé il 21% in più rispetto al terzo mese del 2014. E dall’inizio di quest’anno gli ordini sono 448mila, in progresso del 16%.
A frenare l’entusiasmo contribuiscono però alcuni aspetti. Innanzi tutto, come sostiene Quagliano, la ripresa che deve ancora concretizzarsi e stabilizzarsi. In caso contrario l’ottimismo di oggi potrebbe trasformarsi in un brusco risveglio. Inoltre è da valutare quanto il canale del noleggio possa continuare a crescere a questi ritmi. Perché, secondo l’Unrae, l’incremento è legato a due fattori: per il noleggio a breve termine il forte “inflottamento” per le esigenze dell’Expo di Milano mentre, per il lungo termine, la crescita è conseguenza dei rinnovi dei contratti rinviati negli anni precedenti.
Sul fronte positivo, invece, i segnali riguardano il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori e degli imprenditori nonché i dati relativi alle consegne del mese di marzo sino a pochi giorni or sono. La frenata di fine mese potrebbe essere dovuta alla scelta di alcune case di raffreddare il mercato, con una riduzione dei km zero.
Ma Fca ha lanciato una campagna di incentivi alla rottamazione per il mese di aprile, con offerte di 2mila euro per chi acquista auto dei marchi Fiat, Alfa e Lancia (3mila euro per chi utilizza Fca Bank). E proprio Fca è cresciuta in Francia dell’11,7% in un mercato in progresso del 9%. Il gruppo è in progresso del 2% anche negli Usa, grazie al traino di Jeep e Crhrysler mentre il marchio Fiat ha ceduto il 5%. Si tratta del 60° aumento mensile consecutivo mentre in Canada (+2%) si è arrivati al record di 64 incrementi senza soluzione di continuità. Il gruppo ha inoltre annunciato che Ralph Gilles, attualmente responsabile del Design Office di Fca North America, è stato nominato Head of Design e membro del Group Executive Council. Gilles succede a Lorenzo Ramaciotti. Inoltre Mauro Fenzi è stato nominato Chief Operating Officer Systems e Ceo di Comau ed entrerà a far parte del Product Commitee del gruppo.
In Italia Fca cresce a marzo del 17,15%, con oltre 46mila consegne ed una quota di mercato che sale dal 28,10 al 28,61%. Un progresso legato all’ormai immancabile exploit di Jeep (+249,30%), ma trascinato anche da Fiat (+15,91%). In frenata, invece, Lancia-Chrysler ed Alfa Romeo.
Scende dal 13,81 al 12,70% la quota di Volkswagen che vede stabile il marchio principale, in crescita del 6,15% Audi, in caduta Skoda mentre Seat raddoppia quasi le vendite (+94,80%). Stabile al 9,2% Psa, con Peugeot a +22,14% mentre Ds e Citroen crescono ma meno del mercato.
Sale dall’8,23 all’8,56% la quota Renault grazie a Dacia (+41,80%) e sfiora il 7% Ford (+21,92%). In progresso del 14,22% Gm, del 22,53% il gruppo Hyundai, del 19,37% Daimler (bene soprattutto Smart), del 18,17% Toyota, dell’11,93% Bmw (grazie a Mini) e del 18,79% Missan.
Per Jaguar Land Rover l’aumento è del 7,03% e per Volvo del 3,42%. In calo del 22,59% Suzuki. Le altre marche restano al di sotto delle mille consegne mensili.