In seguito alle richieste di associazioni di cittadini e dell’Europarlamento, la Commissione europea ha presentato una proposta per garantire adeguata protezione in Europa ai whistleblower, che “soffiano nel fischietto” e si espongono per attirare l’attenzione su irregolarità apprese dall’interno di entità pubbliche e private. Il testo prevede l’istituzione di canali di comunicazione specifici all’interno del luogo di lavoro e presso istituzioni pubbliche. Ma il whistleblower, qualora non si fidasse di questi interlocutori, potrà rivolgersi direttamente a singoli giornalisti o ai media con la garanzia della stessa protezione.
Ivo Caizzi