27.08.2025 Icon

Gli obblighi per i fornitori di modelli di AI generativa

I modelli generali di AI si vedono sottoposti dall’AI Act, a partire dal 2 agosto 2025, ad obblighi di documentazione dettagliata, comprendenti anche la provenienza e la tipologia dei dati di addestramento.

Nell’ambito di questa rubrica abbiamo spesso parlato delle criticità che l’intelligenza artificiale generativa porta con sé.

Al riguardo è alta l’attenzione sulle numerose cause pendenti e sull’attuazione del cosiddetto AI Act.

L’Unione Europea ha, infatti, avviato un’attuazione progressiva dell’AI Act, che veniva pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE il 12 luglio 2024 ed entrava in vigore il 1° agosto del medesimo anno.

Come noto, l’AI classifica i sistemi di intelligenza artificiale secondo livelli di rischio.

Una disciplina specifica è riservata anche ai modelli di AI generativa, in grado di generare testo, immagini ed altri contenuti.

Il Regolamento europeo sull’AI se, infatti, da un lato riconosce che detti modelli presentano opportunità di innovazione uniche, dall’altro evidenzia come gli stessi rappresentino una sfida per artisti, autori ed altri creatori.

Lo sviluppo e l’addestramento di tali modelli richiedono, continua il Regolamento, l’accesso a grandi quantità di testo, immagini, video ed altri dati e qualsiasi utilizzo di contenuti protetti dal diritto d’autore richiede l’autorizzazione del titolare interessato.

Da qui la necessità di aumentare la trasparenza sui dati utilizzati nelle fasi di pre-addestramento e addestramento dei modelli di IA per finalità generali, mediante la messa a disposizione, da parte dei fornitori di tali modelli, di una sintesi sufficientemente dettagliata dei contenuti utilizzati per l’addestramento.

I modelli generali di AI sono, più in particolare, definiti all’articolo 53 dell’AI Act e sono ora sottoposti, dal 2 agosto 2025, ad obblighi di documentazione dettagliata, comprendenti anche la provenienza e la tipologia dei dati di addestramento.

I fornitori di modelli di IA per finalità generali debbono, infatti, redigere e mettere a disposizione del pubblico una sintesi sufficientemente dettagliata dei contenuti utilizzati per l’addestramento del modello.

Ebbene, seguiremo gli sviluppi dell’applicazione della normativa, anche a fronte dell’applicabilità di importanti sanzioni pecuniarie per il caso di mancato rispetto delle disposizioni.

Autore Roberta Maria Pagani

Managing Associate

Milano

r.pagani@lascalaw.com

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